sabato 30 aprile 2011

Goblin Rebirth. Recensione del concerto al Crossroads.


Come promesso recensisco il concerto dei Goblin Rebirth che si è tenuto il 22 aprile al Crossroads, situato a qualche decina di chilometri da Roma. Premetto immediatamente che, ahimè, non ho potuto assistere allo show ma me ne sono fatto un’idea precisa grazie al racconto puntuale che me ne hanno fatto Gianluca del sito Artists and bands (dove quanto prima comparirà la sua recensione che non mancherò di segnalarvi) e da Yell, mio amico gobliniano per eccellenza da vent’anni. Vale la pena di spendere qualche parola sull’atmosfera generale, particolarmente rilassata ed amichevole: i posti a sedere, i tavoli, la presenza massiccia di mogli, figli, nipoti, parenti ed amici dei musicisti, hanno reso l’evento ancora più godibile per il pubblico. 
La scaletta del concerto è stata la seguente: Killer on the train; Buio omega; Aquaman; Mad puppet; Death dies; Roller; Dr. Frankenstein; La Chiesa; Tenebre; Goblin; L'alba dei morti viventi; Magic thriller; Le cascate di Viridiana; Connexion; Witch; Suspiria; Zombi; ( intro School at night / Wild session) Profondo Rosso e Dr. Frankenstein per il bis. 
Il gruppo, un po’ emozionato all’inizio, si è via via sciolto e l’esibizione è stata commentata con toni entusiastici. Evidenziato che lo show si sempre mantenuto su livelli a dir poco ottimali, hanno raggiunto l’eccellenza assoluta l’esecuzione di Goblin (che ha creato una ‘sindrome di Stendhal’ uditiva a Yell, rimasto stordito per una decina di minuti) con gli assoli memorabili dei componenti e soprattutto di Agostino Marangolo (dilatato, largamente improvvisato ed ostinatamente cercato con un crescendo finale pirotecnico), Profondo rosso (con un Rickembacker potentissimo, ottimo anche nell’intro di Mad puppet), Aquaman (che promuove a pieni voti il chitarrista Giacomo Anselmi che per Suspiria suona anche il buzuki), Zombi, Dr. Frankeinstein. Meno bene Witch, Killer on the train (anche i due video messi in rete non mi avevano esaltato, specie quello di Witch con i timpani malamente ricreati da pad elettronici), Connexion e L’alba dei morti viventi, inopportunamente velocizzate e con i suoni non ‘a posto’ se confrontati con quelli delle versioni originali.
Un concerto assolutamente memorabile che dovrebbe vedere la luce anche su CD e DVD ma che si spera non rimanga l’unico dei Goblin Rebirth: infatti per il momento non sono previsti altri show.
P.s. ringrazio Pigna ed Ago per non avere eseguito Yell che probabilmente sarebbe risultato fatale per il mio amico. Però non sarebbe una idea malvagia inserirlo in repertorio, assieme a Transmute o Follie, magari per un concerto a Padova….

lunedì 25 aprile 2011

GOBLIN REUNION??!!

E’ una notizia da prendere con ‘le pinze’ ma è troppo sensazionale per non diffonderla subito. I Goblin riuniti nella classica formazione dovrebbero (il condizionale è per me assolutamente d’obbligo vista la situazione attuale ed il caratterino dei musicisti ma gli organizzatori sono invece sicuri) partecipare al Veruno Prog Festival che si terrà a Veruno (in provincia di Novara) dal 2 al 4 settembre 2011. I Goblin faranno da headliner la sera di venerdì 2 settembre avendo come supporter Il Tempio delle Clessidre e gli Arti & Mestieri (featuring Mel Collins & David Cross, entrambi ex King Crimson). Non ancora definito il resto del programma, sicuramente ci saranno anche i Maxophone ma sono previste altre grosse sorprese. Incrociamo le dita, sembra troppo bello per essere vero…

domenica 24 aprile 2011

Venerdì di ‘passione’ per i fan dei Goblin con uno scambio, per fortuna rispettoso, di ‘colpi’ tra le due band.
Infatti la notte del 22 aprile, a partire dalle 0,30 e sino alle 2,45 (ma con due interruzioni di 15 minuti l'una per dei servizi giornalistici), Claudio Simonetti e Massimo Morante hanno partecipato alla trasmissione "Voci nella notte" dell’emittente radiofonica romana Teleradiostereo. I musicisti hanno simpaticamente raccontato vari aneddoti ed il conduttore Michele Plastino ha messo sul piatto una decina di brani dei Goblin.
Gli ex Goblin World, ora divenuti Goblin Rebirth, hanno risposto alla grande la sera stessa con il concerto al Crossroads, già annunciato da mesi ed al quale dedicherò un post…

venerdì 22 aprile 2011

Le novità presenti nella seconda edizione di “Goblin sette note in rosso”. Finalmente identificato Jodepres presente nel soundtrack di Wampyr?

Avevo appena dato il via per la stampa della prima edizione di ‘Goblin sette note in rosso’ quando, nel corso di quelle ricerche che compio ciclicamente, mi sono imbattuto in una nuova informazione su Jodepres, autore di due brani inseriti nelle score dell’edizione italiana di Martin (Wampyr), per il resto musicato dai Goblin. Infatti nel sito della Discoteca di Stato dove sino a poche settimane fa c’era solamente la voce ‘Jodepres’ senza nessun altro riferimento, ora c’è una scheda relativa ad un 45 giri in cui si asserisce che Jodepres sarebbe lo pseudonimo del musicista Aldo Salvi. In sede di realizzazione della seconda edizione del libro ho così provveduto ad inserire l’informazione. Questa è pertanto la versione attuale del primo capoverso di pag. 140:
“In Wampyr sono presenti anche altri due brani inediti che i titoli di testa attribuiscono a Jodepres. Si tratta di Strange terminal (che inizia in modo schizoide con effetti di sinth, percussioni, pianoforte e soprattutto chitarra elettrica acida ed allucinogena ma che poi si orienta verso il jazz rock grazie all’entrata del pianoforte su una scala veloce ed assoli di chitarra elettrica e basso) e di Royal road, più lento, introdotto da percussioni, arpeggi di chitarra elettrica anche in veste solista, un passaggio kitch alla “God save the Queen” ed altri assoli di chitarra. Le due composizioni commentano le sequenze dell’attacco di Martin ad una coppia di amanti, del travestimento da vampiro e dell’uccisione di alcuni barboni, con uno stile che a tratti richiama quello dei Goblin, ma venato di psichedelia. Mancano ulteriori notizie ma Jodepres era lo pseudonimo utilizzato negli anni ’60 da Aldo Salvi (ex The Astor), autore di alcune colonne sonore (L’ebreo fascista, 1980; Malamore, 1982) pubblicate dalla Cinevox. Strange terminal e Royal road sono tratti probabilmente da un provino rimasto inedito.”.

venerdì 15 aprile 2011

Le novità presenti nella seconda edizione di “Goblin sette note in rosso”. Oscar Valdambrini in Trumpet’s flight da Squadra antigangsters.


Come ho già accennato in un precedente post, ho approfittato della stampa della seconda edizione del libro per correggere alcuni errori di battitura e per inserire qualche ulteriore precisazione. Si tratta di cose minimali ma mi sembra giusto darne notizia in modo da informare le persone che hanno acquistato una copia della prima edizione limitata.
Grazie ad una ‘soffiata’ di Winslow ho appreso che Oscar Valdambrini ha eseguito l’assolo di tromba nel brano Trumpet’s flight, inserito nello score di Squadra antigangsters. La fonte dell’informazione è Agostino Marangolo che evidentemente ha una memoria migliore di Claudio Simonetti al quale avevo rivolto una precisa domanda al riguardo. Per questioni di spazio (avrete notato come quasi tutti i capitoli sono ‘stipati’ sino all’ultima riga…) purtroppo ho potuto inserire solamente il nome del musicista, perché altrimenti sarebbe saltata l’impaginazione del capitolo e quindi del libro. Approfitto di questo post per ricordare che Valdambrini (1924 - 1997) è stato uno dei massimi trombettisti jazz italiani e che nel campo delle colonne sonore ha collaborato anche con il maestro Ennio Morricone, ad esempio negli score di Così come sei (1978) e di Il gatto (1977), quest’ultimo veramente interessante e con dei pezzi notevoli come la title track, L’attico illuminato (appunto dal flicorno di Valdambrini), Terrazza e soprattutto Gli scatenati, un sostenuto rock progressivo con assoli di chitarra elettrica ed organo.

venerdì 8 aprile 2011

Il remake di Suspiria (con i Goblin)

E’ da alcuni anni ormai che si parla di un remake di Suspiria, visto con il massimo sospetto dai fan del capolavoro di Dario Argento. Già nel libro avevo evidenziato che i Goblin hanno ceduto i diritti per l’utilizzo delle musiche originali o per una loro ripresa. Recentemente il regista David Gordon Green è tornato sull’argomento nel corso di alcune interviste rilasciate per presentare la sua ultima opera: ‘Your highness’. Ecco il succo delle dichiarazioni:
“Spero che il mio prossimo film sia l’horror Suspiria. Questo è il mio obiettivo. L'idea mi è venuta tre anni fa. Ho scritto la sceneggiatura con il mio sound-designer e questo ovviamente ha offerto una prospettiva completamente nuova, è stato un processo illuminante. Il nostro 'Suspiria' non segue il trend tradizionale dei film horror più recenti ed è quindi un atto di fede, dal punto di vista finanziario. Lo script è molto rispettoso dell'originale ma sarà meno incentrato sul balletto e più sull’occulto e su un convitto per ragazze in Germania. Preso scena per scena è molto simile all’originale. Per quanto riguarda l’estetica invece, non ho ancora iniziato a lavorarci, mi confronterò con il direttore della fotografia e lo scenografo. Non voglio emulare o plagiare l'originale e non voglio nemmeno rigirarlo scena per scena. Lo vedo come un trampolino di lancio verso grandi, magnifiche idee artistiche, come non se ne vedono nelle sale cinematografiche di questi tempi. Penso che i fan dell’originale si accorgeranno che stiamo prendendo quegli spunti - e in alcuni casi quelle scene, talvolta addirittura con precisione assoluta anche nei dialoghi - e li espandiamo in modo decisamente ‘arty’ e, si spera, terrorizzante. Steve Jablonsky integrerà i motivi composti dai Goblin con altri, in modo da creare una colonna sonora originale. Abbiamo ottenuto i diritti per tutta la musica dei Goblin. Mi è piaciuto lavorare con Jablonsky alla colonna sonora di ‘Your Highness’ e mi piacerebbe far evolvere Suspiria facendola diventare più onirica nel film, all’inizio estremamente fedele a ciò che hanno fatto i Goblin ma alla fine si trasforma in qualcosa di simile ad un’opera con cori e versioni orchestrali. Penso che sarebbe un fantastico modo per evolvere la portata del film, inizia piano piano ed in modo puntuale per poi diventare una cosa completamente devastante”.
Si tratta di notizie interessanti perché confermano l’importanza del sonoro: il regista non solo ha già deciso il compositore (Steve Jablonsky, autore delle musiche dei remake di 'Non aprite quella porta', 'Venerdì 13', 'Nightmare', 'Amityville horror', 'The hitcher' ma anche di 'The island' e 'Transformers') e l’utilizzo dei motivi dei Goblin ma ha addirittura scritto la sceneggiatura con un ‘sound designer’. Bisogna vedere invece quale sarà il look del remake: vista la qualità insuperabile della fotografia e dei decor del cult di Argento, forse il regista opterà per scelte radicalmente diverse.
Per quanto riguarda il cast, è tramontata la presenza di Natalie Portman, reduce da ‘Black swan’, un'interpretazione che le è valsa il premio Oscar. La Portman originariamente era interessata al remake di Suspiria ma adesso sarebbero troppe le affinità con ‘Black swan’ (per i cui trailer erano stati persino opzionati i diritti sul tema di Suspiria, poi non utilizzato). Sul cast del ‘nuovo’ Suspiria, David Gordon Green ha dichiarato che: “ne avevamo parlato con Natalie Portman che poi ha deciso di fare 'Black Swan'. Con lei ho poi girato "Your highness". Voglio un cast di sconosciuti e penso che lei sia un po’ troppo adulta. La mia versione non è incentrata sul balletto ma più su di un collegio di ragazze, quindi probabilmente è troppo vecchia per passare per una liceale. Non credo che nel cast ci saranno grandi nomi, ma speriamo di avere alle spalle uno Studio, perché chiaramente vorrei fare un film che riesce a raggiungere il mercato e che la gente va a vedere. 'Suspiria' è anche un buon motivo per trasferirmi in Germania e girovagare là per un po', alla ricerca di membri europei del cast e di qualcosa di spaventoso”.
Il progetto pare quindi ancora in uno stato embrionale: se riuscirà a concretizzarsi non sarà certo prima del 2012…

venerdì 1 aprile 2011

“Goblin sette note in rosso” al “Cinici infami e violenti Festival”

Sabato 9 aprile alle ore 15,30 interverrò al ‘Cinici infami e violenti festival’ per presentare “Goblin sette note in rosso” presso il Ligera Enoteca 70’s Cafè di Milano, in via Padova 133 (http://www.ligera.it/index.php). Il Festival, organizzato da Bloodbuster, circolo Arci Magnolia, Ligera e l’associazione culturale La Scheggia, è una tre giorni dedicata al poliziesco all’italiana con concerti (i Calibro 35) , proiezioni e la partecipazione di alcuni caratteristi, volti ben noti agli appassionati del cinema italiano di genere.
Il programma del Festival lo trovate qui.
http://www.bloodbuster.com/index.php?pageid=eventi&idlingua=1
http://www.alcinema.org/rubriche/news/cinici_infami_e_violenti_festival_dedicato_agli_action_movie_all_italiana_4264
Nel ringraziare Bloodbuster (il primo e l’unico negozio in cui potete trovare, sfogliare ed acquistare il volume) e La Scheggia, per l’amichevole supporto dimostratomi, vi aspetto al Ligera per fare quattro chiacchiere gobliniane ( e non)!