martedì 8 novembre 2011

Perchè si uccidono.


E’ stata pubblicata su John's classic rock, il prestigioso blog di JJ, lettura d’obbligo per ogni amante del prog italiano, una mia recensione dell’album “Perché si uccidono” edito dalla Cinevox nel 1976 a nome dell'inesistente Il Reale Impero Britannico. La scheda dell’album è esauriente ma per chi ne volesse sapere di più naturalmente consiglio caldamente la lettura di “Goblin sette note in rosso”. Infatti nel libro viene raccontata per la prima volta la genesi ed i contenuti di questo disco che in realtà raccoglie musiche composte per tre pellicole diverse. Questa informazione, come molte altre ‘esclusive’ che trovate nel libro, è il frutto di approfonditi e decennali studi sul cinema, sulle colonne sonore e sui gruppi rock italiani, partendo non da dichiarazioni altrui (in primis quelle dei Goblin che non gradiscono che certe notizie siano divulgate e quindi preferiscono tacere o sviare) ma dalla conoscenza diretta della fonte primaria, vale a dire le pellicole e le incisioni, spesso a costo di dispendiose ricerche in tutto il mondo. Tanto per rimanere in tema, all’epoca della redazione del volume l’unica versione disponibile del film ‘Perché si uccidono’ era su una rarissima videocassetta argentina ed è quella che ho cercato e visionato ma questo vale per molte altre pellicole come ‘Amo non amo’ (vhs australiana) o ‘Povero Cristo’ (super8 polacco). D’altronde solo seguendo questa metodica rigorosa si evita di perpetuare errori, talvolta clamorosi.
Quando l’esame diretto della fonte non è stato sufficiente per chiarire i dubbi e nei pochissimi casi in cui non mi è stato possibile esaminarla perché per me ‘introvabile’ (con mio grandissimo rammarico ma la ricerca continua…) ho applicato, assumendomene il rischio, il principio di Conan Doyle (e di Sherlock Holmes) che  ogni buon argentiano conosce a memoria, secondo il quale in un’indagine “eliminato l’impossibile, qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la verità”!!
Buona lettura.


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