martedì 15 maggio 2012

Doppio LP per "Live in Roma" dei New Goblin.


Chi ha avuto la fortuna di vivere gli anni ’70, straordinari dal punto di vista della musica rock, sa bene che valore simbolico assumeva per una band la pubblicazione di un doppio LP dal vivo. Se solitamente la realizzazione di un album live segnava un gradino importante per la carriera di un gruppo ancora in ascesa, la pubblicazione di un doppio LP live stava ad indicare in modo inequivocabile che quella rock band ce l’aveva fatta, era riuscita a sfondare. Una specie di stella appuntata da esibire con orgoglio che spesso chiudeva un’era fatta di tour massacranti e di attività frenetica e ne apriva un’altra, talvolta segnata da significativi cambiamenti nello stile talaltra da un rilassamento (sovente con effetti perniciosi dal punto di vista musicale). Il doppio album live era insomma un attestato del successo raggiunto ed era il mezzo perfetto per riprodurre nella sua interezza uno show dal vivo, offrendo al più vasto pubblico la possibilità di sentire i musicisti in azione su quello che per un gruppo rock è il luogo ideale: il palcoscenico. Solamente le band più pretenziose e dall’ego elefantiaco optavano addirittura per un triplo (o addirittura) quadruplo album ma con risultati quasi sempre inferiori al dispiego di mezzi profuso. Anche graficamente il doppio album dal vivo dava grandi soddisfazioni ai fan: copertine gatefold, ricche di foto live, spesso riportate anche sulle buste interne, talvolta persino ulteriori opuscoli fotografici, manifesti ed altri gadget (ci fu chi arrivò a mettere persino dei tatuaggi e qualche fan che legge sa bene di chi parlo!) rendevano queste pubblicazioni memorabili.


Ora, grazie alla AMS, anche i New Goblin possono vantarsi di avere nella propria discografia un doppio LP dal vivo. Infatti l’etichetta milanese ha realizzato una sulfurea edizione in vinile del ‘Live in Roma’ che, se non apporta miglioramenti dal punto di vista della resa audio, si presenta con una nuova grafica veramente accattivante che preferisco di gran lunga a quella della versione standard in CD e che sottolinea con magniloquenza l’italianità (anzi la romanità) della band. La AMS, come aveva già fatto per Nonhosonno, ha pubblicato ‘Live in Roma’ in cinque varianti caratterizzate dai vinili di colore: trasparente, giallo, blu , rosso ed arancione. Si tratta di un’edizione limitata (ma non è specificato in quanti esemplari), posta in vendita a 25 euro ed è chiaro che se i fan ‘normali’ si potranno accontentare di scegliere il colore preferito, quelli super (anzi maniacali) saranno costretti dalla astuta e malefica scelta di marketing della recidiva label ad acquistare ben cinque copie dello stesso album...
A questo punto mi permetto di suggerire alla AMS per la prossima occasione di commercializzare direttamente una versione per i fan ‘die hard’ che raccolga tutte le colorazioni e magari anche un fascicolo fotografico, adesivi (e pure i tatuaggi!).


Concludo annunciando che, come avevo già anticipato, ‘Live in Roma’ è stato pubblicato anche in Giappone dalla Diskunion, naturalmente in versione CD. Ecco la copertina:



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